The Legend of Zelda: Breath of the Wild è senz’altro uno dei titoli più apprezzati dell’ultimo decennio. Vista l’attenzione attorno al gioco per Nintendo Switch, già da diverso tempo è alta l’attenzione verso quello che potrebbe essere il sequel. Proprio per questo, le notizie trapelate da 4Chan, noto sito di leaker, hanno destato la curiosità degli appassionati. Di quali novità si tratta? Possiamo riassumere i rumors in diversi punti, vediamoli più da vicino.
The Legend of Zelda Breath of the Wild 2? Potrebbe essere Bond of the Triforce
The Legend of Zelda: Bond of the Triforce, quello che a tutti gli effetti potrebbe essere il seguito di BotW, è stato oggetto di alcuni leak che – come già accennato – potranno essere riassunti in poche righe. Secondo quanto fatto trapelare dal portale 4Chan, infatti, la prima notizia riguardante il nuovo titolo Nintendo sarebbe proprio relativa al nome che, a questo punto, dovrebbe ricadere su Bond of the Triforce.
I rumors poi virano sulle tempistiche e secondo quanto riferito i primi trailer del gioco dovrebbero comparire già nei prossimi mesi e potrebbe riservare alcune novità nel gameplay, come la possibilità di giocare Zelda in combo con Link. Chiaramente, i riferimenti a BotW, capolavoro assoluto, saranno molteplici: proprio per questo sarà accentuata (secondo i leak) la relazione tra il giocatore e gli animali fino ad arrivare alla possibilità di cavalcare orsi selvatici.
Allo stesso tempo, a riprova della possibilità di utilizzare Zelda come character, comparirà sulla schermata di gioco una barra con il mana, per lanciare magie. Allo stesso tempo, BotT erediterà dal titolo attuale anche le dinamiche di gioco (tra dungeon ed Open World) e di grafica. Le indiscrezioni si spingono fino alla colonna sonora che – secondo 4Chan – sarebbe un remix a tema di Zelda II: The Adventure of Link, gioco datato e lanciato su Nintendo NES.
Ma tutte queste novità sono attendibili? Le indiscrezioni raccontate provengono senz’altro da una fonte autorevole, tuttavia siamo nel campo dell’ipotetico ed è dunque possibile immaginare che alcune (se non tutte) informazioni contenute nell’articolo, possano essere errate.
